Hikikomori in senso stretto, quasi hikikomori, persone che vorrebbero chiudersi in casa

Fiorenzo Ranieri –

Nel settembre del 2016 l’Ufficio di Gabinetto del governo giapponese ha pubblicato la terza indagine ufficiale sul fenomeno degli hikikomori in Giappone dopo le ricerche condotte nel 2003 e del 2010. Il titolo della ricerca è “Wakamono no seikatsu ni kansuru cho¯ sa ho¯ kokusho” (Relazione di ricerca sulla vita dei giovani). Il rapporto aggiorna la figura delle persone in ritiro sociale o prossimi a questa scelta di vita. Il report ha un taglio descrittivo, i dati vengono presentati senza discussione, analisi statistiche o interpretazioni dei risultati. Nonostante ciò si definiscono tre tipologie o condizioni di ritiro sociale. Presentiamo una sintesi dei dati, facendo riferimento al lavoro di Hamasaki, Tajan e Pionnié-Dax pubblicato in francese quest’anno (2017).

Gli hikikomori in senso stretto

Sono persone che lasciano la propria camera ma non la propria casa, oppure che in qualche raro caso escono dalla propria abitazione, ad esempio per recarsi in un negozio di alimentari o cose simili, rimanendo comunque nelle vicinanze dell’edificio e nell’area del proprio quartiere.

I quasi hikikomori

Sono i ragazzi e i giovani in ritiro che si concedono delle uscite anche per i propri hobby. Come gli hikikomori in senso stretto sono in una condizione di ritiro da più di sei mesi. Non sono stati considerati hikikomori in senso stretto o quasi hikikomori tutti coloro che si trovano a casa per una malattia fisica, che hanno una diagnosi di schizofrenia, che sono in stato di gravidanza o post partum. Sono anche esclusi dal gruppo degli hikikomori coloro che rimangono a casa per la cura e l’educazione dei bambini, chi è casalinga o governante.

Persone che vorrebbero diventare hikikomori: i gruppi di affinità

Dalla ricerca è emerso un interessante gruppo di soggetti che è stato raggruppato sotto la voce “gruppi di affinità”. Si tratta di persone che sentono simpatia per gli hikikomori, che li capiscono, che esprimono il desiderio di rinchiudersi. In modo più dettagliato all’indagine rispondono: “Capisco i sentimenti di coloro che sono chiusi a casa o in camera e non escono mai”, “Ho già pensato che anche a me mi piacerebbe rinchiudermi a casa o nella mia stanza”, “Se capita un evento spiacevole, non vorrei più andare fuori”, “Se c’è una ragione, penso sia normale rinchiudersi in casa o in camera”.La ricerca

Il campione della ricerca era costituito da 5.000 persone tra i 15 ei 39 anni distribuiti sull’intero territorio giapponese. I questionari sono stati consegnati e ripresi presso le abitazioni delle persone. In totale si sono potuti raccogliere 3104 questionari validi (62.0%). Dei questionari raccolti 49 (1,57%) soddisfacevano la definizione di hikikomori o quasi hikikomori. Si è potuto così stimare che i soggetti in ritiro sociale severo presenti in Giappone dovrebbero essere 541.000. 150 persone del campione sono invece rientrate nel “gruppo di affinità”, dal che si ricava la stima che in Giappone siano presenti 1.656.000 che comprendono e potrebbero compiere la scelta di porsi in una condizione di ritiro.

Alcuni dati epidemiologici

Sesso: Il gruppo “hikikomori e quasi hikikomori” è costituito per il 63,3% da maschi e per il 36,7% da femmine. Nel “gruppo di affinità”, il 40,7% sono uomini, il 59,3% donne.

Età: Il gruppo “hikikomori e quasi hikikomori” è composto per età in questo modo: 15/19 anni (10,2%); 20/24 anni (24,5%); 25/29 anni (24,5%); 30/34 anni (20,4%); 35/39 anni (20,4%). Il gruppo di affinità era distribuito per età in questo modo: 15/19 anni (27,3%); 20/24 anni (24,7%); 25/ 29 anni (21,3%);30/34 anni (18,0%); 35/39 anni (8,7%).

Situazione scolastica: la percentuale di intervistati che hanno risposto: “Sono attualmente in formazione continua “è stato del 24,4% nella popolazione generale, il 33,3% nel gruppo di affinità e il 10,2% nel gruppo “hikikomori e quasi hikikomori”. Coloro che hanno risposto “Sono già un laureato” sono stati il 71,7% della popolazione generale, il 62,0% nel gruppo di affinità e il 63,3% nel gruppo hikikomori e quasi hikikomori. La risposta “ho abbandonato la scuola” è stata data dal 3,4% degli individui della popolazione generale, dal 4,0% nel gruppo di affinità e dal 24,5% nel gruppo hikikomori e quasi hikikomori. La risposta “Sono temporaneamente assente da scuola” è stato dato dal 2,0% dei soggetti del gruppo hikikomori e quasi hikikomori”.

Durata del ritiro sociale: Per quanto riguarda la durata del ritiro, il 12,2% dei soggetti della gruppo “hikikomori e quasi hikikomori” ha risposto “Da sei mesi ad un anno “, il 29% “dai tre ai cinque anni”, il 12% “Dai cinque ai sette anni” e il 35%”da più di sette anni”.

Riferimenti bibliografici

Hamasaki Y, Tajan N, Pionnié-Dax N. Rapport de recherches sur le hikikomori. Synthèse des résultats publiés en septembre 2016 par le bureau du cabinet du Japon. L’Information psychiatrique 2017 ; 93 (4) : 289-96

K¯osei r¯od¯o sh¯o [Ministry of Health, Labor and Welfare of Japan] (2003). J¯udai/nij¯udai woch¯ushin toshita shakaiteki hikikomori wo meguru chiiki-seishin hokenkatsud¯o no gaidorain [Community mental health intervention guidelines aimed at socially withdrawn teenagers and young adults]. Tokyo: KokuritsuSeishin/shinkei Centre.

K¯osei r¯od¯o sh¯o [Ministry of Health, Labor and Welfare of Japan] (2010). Hikikomorino hy¯oka/shien ni kansuru gaidorain [Guideline for the Assessment and Support of Hikikomori]. Available from: http://www.mhlw.go.jp/stf/houDou/2r98520000006i6f.html].

2016. Wakamono no seikatsu ni kansuru cho¯ sa ho¯ kokusho http://www8.cao.go.jp/youth/kenkyu/hikikomori/h27/pdfindex.html

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