Trauma e identità ambientale. Disfacimento e riparazione dei luoghi di attaccamento nella mente di una adolescente con sviluppo traumatico

Fiorenzo Ranieri

( Fiorenzo Ranieri (2022). Trauma and place identity: the breaking and repairing of place attachment in the mind of an adolescent with developmental trauma, Journal of Child Psychotherapy, DOI: 10.1080/0075417X.2021.2012498 )

Abstract

Questo articolo illustra le caratteristiche della psicoterapia psicoanalitica con un giovane adolescente che ha avuto eventi avversi nell’infanzia, culminando in un trauma cumulativo. Ciò ha portato all’atrofia del “senso del luogo” e della “identità ambientale”, entrambi parte integrante dello sviluppo di un senso di sé. Il ricordo dei luoghi del paziente sembrava essere stato polverizzato e richiedeva il contatto e il contenimento della mente adulta del terapeuta per trovare la ricomposizione. La relazione terapeutica si è sviluppata grazie alla condivisione di oggetti e luoghi che si erano si frammentano nella mente del paziente. C’era la necessità di condividere località, percorsi, luoghi, anzi intere nazioni avevano bisogno di essere emotivamente ricomposte nel transfert, in modo da assumere forme rudimentali ma pensabili. La psicoterapia ha reso possibile il ritrovamento di parte della memoria del mio giovane paziente attraverso il gioco. L’importanza di questo lavoro intenso ma a breve termine è diventato evidente. La psicoterapia ha consentito la riparazione parziale della capacità di attaccamento ai luoghi, cosa che ha facilitato l’esplorazione del mondo esterno, la possibilità di legame con nuovi luoghi e la costruzione di nuove identità ambientali, insieme allo sviluppo del senso di sé.

Key words: Place attachment; developmental trauma; psychoanalytic psychotherapy; place identity; transference; countertransference; trauma.

Psicoterapia psicoanalitica per giovani adulti e adolescenti hikikomori

Fiorenzo Ranieri

Pubblicato l’articolo: Ranieri F. (2018). PSYCHOANALYTIC PSYCHOTHERAPY FOR HIKIKOMORI YOUNG ADULTS AND ADOLESCENTS. British Journal of Psychotherapy. Volume 34, Issue 4, pages 623–642, doi: 10.1111/bjp.12398 – https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/bjp.12398

Di seguito la traduzione del riassunto:

L’hikikomori è un bambino, un adolescente o un giovane adulto che si reclude volontariamente nella propria casa per lunghi periodi non mostrando segni evidenti di disagio psicologico o disagio mentale conclamato come la schizofrenia o un disturbo dello spettro autistico, la disabilità intellettiva o i classici sintomi di uno stato depressivo. Questo fenomeno è stato descritto per la prima volta in Giappone ma diverse ricerche mostrano che si sta diffondendo in molti paesi del mondo. L’autore descrive questa particolare forma di ritiro sociale estremo da un punto di vista antropologico, psichiatrico e della psicologia dello sviluppo mettendo a confronto i diversi punti di vista del dibattito scientifico in corso. Ipotizza poi che la scelta di diventare un hikikomori venga presa dalla persona nel tentativo di trovare una soluzione alle difficoltà nelle relazioni con se stesso e con gli altri. La decisione di auto – recludersi si trasforma rapidamente in una trappola. In questa condizione l’individuo viene imprigionato in complessi meccanismi di funzionamento della mente che imbrigliano e coartano l’indipendenza e l’autonomia personale. Ciò è dovuto al fatto che con il ritiro una organizzazione di personalità patologica precostituitasi durante gli anni della prima infanzia che prende progressivamente il controllo del mondo interno spingendo verso stati mentali e comportamenti anti evolutivi. L’articolo prosegue con alcune riflessioni per il trattamento individuale con psicoterapia psicoanalitica degli adolescenti e dei giovani adulti in ritiro sociale estremo. Vengono utilizzati come modello di riferimento i “rifugi della mente” di John Steiner per analizzare le caratteristiche della relazione terapeutica e alcune modalità tecniche della psicoterapia. La descrizione di un trattamento condotto per quattro anni con un giovane adulto hikikomori completa l’articolo e consente ulteriori riflessioni cliniche.