Fiorenzo Ranieri –
“A quindici anni imparano a sparare. A vent’anni sono dei killer. A trenta non ci arrivano”. Ecco come Michele Santoro, il regista, presenta i protagonisti di Robinù, docu-film sulla “paranza dei bambini” a Napoli.
Nel recentissimo seminario “Radicalismi in adolescenza”, dove il tema centrale era la seduzione jihadista per i giovanissimi, Francesco Cascini ha paragonato la conversione all’ISIS degli adolescenti francesi alla affiliazione dei ragazzini napoletani, siciliani e calabresi ai clan del territorio. Lavorare con giovani esposti alla mafia non è così diverso dal farsi carico dei giovani delle banlieue francesi. In entrambi i casi assistiamo alla disumanizzazione di ragazzi intrappolati in una crisi che è un impasse della propria traiettoria di sviluppo e di vita. Continua a leggere Robinù