Bowker, M. H.: Hikikomori come desiderio deturpato

Fiorenzo Ranieri

Di seguito riporto la traduzione dei paragrafi finali dell’interessante articolo di Matthew Bowker “Hikikomori come desiderio deturpato” (1). Il lavoro è stato pubblicato nel 2016. Nei paragrafi finali Bowker approfondisce la relazione tra l’adolescente o il giovane adulto in ritiro sociale volontario con la sua famiglia, descrivendo sia le possibili origini delle fragilità che portano alla drastica scelta di chiudersi in causa, sia le relazioni che caratterizzano i rapporti familiari al momento attuale.

“Hikikomori come desiderio deturpato: indulgenza, mistificazione e vittimizzazione nel fenomeno dell’estremo isolamento sociale in Giappone”.

La mistificazione e la deturpazione del desiderio

Interpretare i discorsi accademici, clinici e popolari sull’hikikomori con un occhio alla resistenza si rivela un metodo utile per avvicinarsi al fenomeno stesso dell’hikikomori. Naturalmente la comprensione di fenomeni psico-sociali come l’hikikomori nei loro contesti socio-politici e culturali è spesso preziosa, ma in questo caso, una sorta di protezionismo intellettuale del fenomeno hikikomori ha mistificato piuttosto che illuminare la condizione. Continua a leggere Bowker, M. H.: Hikikomori come desiderio deturpato

Attachment and hikikomori: A psychosocial developmental model – Krieg & Dickie 2013

Elisabetta Bellagamba

Ampia sintesi dell’articolo: Krieg, A., Dickie, J.R. (2013). Attachment and hikikomori: A psychosocial developmental model. International Journal of Social Psychiatry; 59(1) 61–72

In questo lavoro viene proposto un modello di sviluppo psico-sociale per capire l’hikikomori basato sulla teoria dell’attaccamento: questo modello suggerisce che l’attaccamento, plasmato da un comportamento materno modellato dalla cultura, e alcune variabili disposizionali si possono combinare e portare al ritiro. Continua a leggere Attachment and hikikomori: A psychosocial developmental model – Krieg & Dickie 2013